La storia di Giovannino senza paura (1945-1948)
1945 - 1948: ancora a Milano, il «Candido» 
 


ottobre: collabora con pezzi e disegni a «Tempo Perduto» fino a novembre. 

novembre: viene assunto da Rizzoli per il futuro settimanale «Candido».

dicembre:viene assunto dal quotidiano «Milano Sera» come redattore ordinario rimanendo in forza fino al 30 marzo 1946. 

Pubblica La Favola di Natale.

«“Buon Natale, mamma, buon Natale, Albertino” dice il babbo. “Ora ritornate a casa (...)”

«“E tu non vieni, papà”

«“Domani, Albertino...” (...)

«“Papà, perché non mi prendi con te?“»

«“Neppure in sogno i bambini debbono entrare laggiù. Promettimi che non verrai mai”.

«“Te lo prometto, papà”. 
 
 

dicembre: fonda assieme a Mosca e Mondaini il settimanale «Candido» collaborando con scritti e disegni. Mosca e Giovannino rimarranno condirettori fino al 1950 quando Mosca verrà allontanato da Rizzoli. Rimarrà unico direttore fino al 10 novembre 1957. Poi subentrerà Alessandro Minardi.

A «Candido» lavoreranno scrittori e disegnatori come Carletto Manzoni, Massimo Simili, Giaci 

Mondaini, Vittorio Metz, Bruno Angoletta, 

Disegnatori come Walter Molino, Ferdinando Palermo, Sergio Toppi, Giorgio Cavallo, Resio, Gigi Vidris, ecc... 

Per le rubriche e servizi: Pietrino Bianchi (Volpone), Oreste del Buono (Strabicus, Melitretto, Domenico Pomeriggio), Eugenio Gara (Bardolfo), Enrico Piceni (Picus), Vittorio Metz (Gaius), Nino Nutrizio (Domenico Pomeriggio), Jader Jacobelli, Massimo Rendina, Giorgio Pillon, Franco Pagliano, Roberto Cantalupo, Aldo Cocchia, Teodoro Celli, Giorgio Torelli, Lino Rizzi, Giovanni Cavallotti (Vice), Enrico Mattei (Quirinetto, L’osservatore), Ferdinando Palmieri (Laerte), Leo Longanesi (Il Borghese), Indro Montanelli, Lorenzo Bocchi (Lorenzaccio), Giuseppe Biscossa (Leponto), Vittore Castiglioni (Micromega), Leonida Fietta (Il Provinciale), Luisa Castagnin (Luca), Giuseppe Puglisi, Giovanni Durando, Vincenzo Porzio, Manrico Viti, Giacomo Di Marzano, eccetera. 

Collaboreranno, tra gli altri, Massimo Pallottino, Vittorio Paliotti, Pasquale Pala, Piero Operti, Giorgio Pisanò, Emilio Faldella, Giorgio De Chirico. 

Segretaria di redazione la fedelissima Rosanna Manca di Villahermosa. 
 
 

1946: su «Candido» conduce assieme a Mosca e ai collaboratori una strenua battaglia a favore della monarchia in occasione del Referendum istituzionale. Collabora con una rubrica a «Oggi». Collabora con una rubrica e novelle a «Gioia».

febbraio: collabora con disegni fino all’aprile a «Riscatto».

giugno:collabora al «Giornale dell’Emilia» con disegni e rubriche fino ad agosto. 

settembre:pubblica un articolo su «Le Alpi».

23 dicembre:collabora con un disegno e un pezzo al «Sanbartolomeo».

Pubblica due disegni su «Il Reduce». 

Pubblica il primo racconto della serie “Mondo piccolo” su «Candido» n. 3 con il titolo Don Camillo (lo titolerà Peccato confessato quando, nel 1948, lo inserirà nel volume Mondo piccolo - Don Camillo.

1947: collabora con una rubrica e con disegni a «Oggi» . 

Collabora con una novella a «Gioia».

aprile: scrive i testi per la rubrica radiofonica pubblicitaria per il “Calzaturificio di Varese” Caccia ai ricordi. Scrive i testi per la serie pubblicitaria per la “Gazzoni” dei Radio-processi Signori, entra la corte (29 puntate trasmesso tra il 1947 e il 1949). Collaborerà ancora con la RAI fino al 1949.

maggio: scrive per «Il Commento» un pezzo sul «Giro d’Italia». Scrive un articolo su Valtellina.

novembre: pubblica Italia provvisoria»

1948:

gennaio: collabora con dei disegni al «Giornale del Popolo» di Lugano fino a marzo.


conduce assieme a Mosca e ai collaboratori una forte battaglia contro il Fronte Popolare per le elezioni politiche.