La storia di Giovannino senza paura (1936-1940)
1936 - 1940: a Milano, il «Bertoldo», la famiglia 

1936 settembre: si trasferisce a Milano in una stanza d’affitto in via Gustavo Modena assieme a Ennia e inizia a lavorare al «Bertoldo» come redattore, collaborando con pezzi e disegni. In febbraio del 1937 passa redattore capo con l’impegno di curare anche l’impaginazione dell’Almanacco «Arcibertoldo» e collaborare con pezzi e disegni. Continuerà, come redattore capo fino alla chiusura del settimanale il 10 settembre 1943. 

1937: riprende a collaborare con disegni e pezzi al «Secolo Illustrato» e pubblica dei disegni su L’«Asso» firmandosi con il cognome di Ennia (Pallini). 

marzo: collabora al «Corriere Emiliano» con pezzi, con la rubrica Bianco e Nero (firma “Michelaccio”) e con disegni fino all’aprile.

giugno: dietro sollecitazione di Leo Longanesi invia delle tempere e una viene pubblicata su «Omnibus».

1938: si trasferisce in un appartamento al quarto piano del 18 di Via Ciro Menotti. 

Visitiamolo questo quarto piano; siamo nel 1938. Tra i due deve esserci un poco di maretta: (...) Giovannino si è ritratto piuttosto incavolato, mentre il ritratto di Ennia risente molto del suo malumore. Anche la didascalia che correderà il disegno su «Bertoldo» è ruvida. Unica cosa positiva il disegno fedele delle sedie, del tavolo e del paralume che esistono ancora nell’«Incompiuta» alle Roncole.
 
 

Collabora all’«Ambrosiano»come illustratore di novelle e con vignette. Collabora con la rubrica Dizionarietto della signora ad «Annabella». Collabora a «Kines», «Kinema» e «Piccola».

marzo: compare un suo disegno sul numero unico «E vi farem vedere (i sorci verdi)».

aprile: diventa redattore e collaboratore del settimanale «Tutto» di Rizzoli.

agosto: Inizia a collaborare alla «Stampa» con delle strip. Continuerà fino all’ottobre del 1942.

Inizia a collaborare con l’E.I.A.R. scrivendo testi. La sua collaborazione continua con scenette, conversazioni, pubblicità e rubriche a puntate, fino al 1942, quando, a causa del suo arresto, gli verrà tolta.
 


Le collaborazioni all’E.I.A.R.

1938 Attualità Partenze, Caccia e cacciatori, Storielle di stagione e Pompieri; (a sei mani con Marchesi, Metz, Morbelli, Nizza e Rosi) il testo di Attenti al martellone, radioallegria; il testo dell’attualità Ritorno a pied e Casa mia, casa mia; i testi È arrivato l’annunciatore e Intervista col Trio Lescano; Voci del mondo - L’ora delle cassiere e Il grattacielo n. 15 (a puntate). 

1939 Rivista dei luoghi comuni: Inverno; Presto si parte; (Battista e Camillo) per la rubrica a puntate Dimmi il tuo nome

1940 Assieme a Cavaliere il testo per cinque puntate della rubrica Salotti; una Conversazione e per la scena Quel povero galantuomo di un ladro. Partecipa alla trasmissione “Al gatto bianco” assieme a Carletto Manzoni. 

1941 Scrive assieme a Carletto Manzoni il testo della fantasia musicale Giovanni dammi la lira

1942 Scrive alcune puntate della rubrica in versi La classe degli asini; la commedia radiofonica Il doppio fidanzato di Chiaravalle; assieme a Cavaliere e Buzzichini il testo per l’E.I.A.R. Mani in alto! per la rubrica Terziglio
 
 

novembre: illustra un romanzo a puntate di Notari sull’«Ambrosiano». 

1939: collabora al «Guerin Meschino» con pezzi e disegni. Pubblica un disegno su «Milano in fiore». Collabora alla sceneggiatura del film di Francini «Imputato, alzatevi» che sarà interpretato da Macario.

maggio: viene richiamato e destinato al Secondo Reggimento di Art. di C. A.- XXIII Gruppo 105/28 ad Acqui (AL). 
 
 

Si sposta in vari campi: Carcare, Spotorno, Albissola, Finale Ligure, Alassio e Cairo M. 

Viene trasferito a Sambuco (CN) e a Pietraporzio. 

Ritorna ad Acqui. Poi a Milano in licenza per un mese. 
 
 

1940: viene iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Collabora con delle novelle a «Gioia».

Collabora a «Stampa Sera» con la rubrica (illustrata con un suo disegno) Oh, che bel mestiere! 

10 febbraio: si sposa con Ennia.

Collabora come redattore al «Marc’Aurelio».

Collabora come redattore e con pezzi e disegni al «Settebello» di Rizzoli. Continuerà anche nel 1941.

Presenta il 15 maggio a Lecco e il 30 maggio a Bologna la “Serata del dilettante” .

agosto: scrive assieme a Manzoni il testo per la rivista Tutto per tutti e niente per nessuno

settembre: collabora a «Novella-Film» con disegni e novelle.

novembre: pubblica due disegni su «Storia di ieri e di oggi».